
Perché l’osteopata tratta la testa?
Quando vi fate trattare dall’osteopata ad un certo punto lo sentite avvicinarsi alla vostra testa, appoggiare delicatamente le sue dita su di essa, e attendere. Che cosa sta facendo? E perché dopo qualche minuto pur rimanendo apparentemente immobile, si ha la sensazione che qualcosa stia procurando – una trazione, una spinta, un rilassamento?
L’osteopata si occupa della mobilità dei tessuti del corpo umano a tutti i livelli, dalla meccanica delle articolazioni alla circolazione dei liquidi. Dove c’è una struttura in grado di muoversi, pone la sua attenzione alla ricerca di eventuali restrizioni di mobilità tissutale da trattare. Anche il cranio possiede una sottile capacità di adattamento meccanico.
Le ossa del cranio infatti non sono completamente saldate le une alle altre, ma presentano una mobilità reciproca estremamente fine e quasi impercettibile. Questo ci suggerisce che il cranio possiede una capacità meccanica come le altre ossa e i tessuti del resto del corpo.
L’osteopata non può dunque ignorare la testa dei suoi pazienti!
Come per ogni struttura meccanica del corpo, la micro mobilità delle ossa craniali consente diverse funzioni, come favorire la circolazione di sangue e liquido cefalo-rachidiano, favorire il metabolismo del cervello, favorire il giusto equilibrio non sono delle funzioni vegetative (sonno, veglia, digestione ecc.) ma anche dello stato umorale e quindi psicologico.
Rappresenta quindi non solo una funzione da non ignorare, ma una delle principali mobilità da valutare perché è estremamente importante per l’equilibrio fisiologico del corpo.
La dis-funzione ossia la restrizione di questa mobilità delle ossa craniali può infatti portare il paziente a provare diversi disagi se non addirittura patologie, che vanno dalle cefalee ai disturbi visivi, dai problemi respiratori nasali ai disturbi di udito, dai problemi di concentrazione fino a turbe psicologiche.
La sottile mobilità del cranio è presente per tutta la vita. La sua valutazione e il suo trattamento è quindi indicata per pazienti di qualsiasi età. Viene posta particolare attenzione alla mobilità cranica in età pediatrica, quando ancora le suture del cranio non si sono ancora formate; la presenza di una alterazione della mobilità a questo livello può infatti tradursi sia nella comparsa di una delle condizioni sopra descritte, sia nella comparsa di un dismorfismo del cranio e della faccia, con dismorfismo conseguente anche della colonna vertebrale (iper cifosi, iper lordosi, scoliosi…).
Fidatevi quindi delle mani dell’osteopata: si sta occupando della vostra Salute, fin nei minimi particolari!