La manipolazione viscerale

La manipolazione viscerale

L’osteopatia si occupa della mobilità di tutte le strutture del corpo e quindi si occupa anche di quell’insieme di elementi anatomici e funzionali che riguardano gli organi interni. Questo aspetto dell’osteopatia viene conosciuta come “osteopatia viscerale”.

Ogni volta che respiriamo infatti muoviamo il muscolo diaframma, e questo provoca un adattamento nello spazio di tutti gli organi interni, secondo movimenti precisi e osservabili anche con una ecografia. Purtroppo come tutte le strutture che si muovono, questi possono perdere mobilità e “bloccarsi”, per numerosi motivi; il risultato è una moltitudine di sintomi!

Innanzitutto, un organo che non è più libero di adattarsi alla mobilità diaframmatica non è più in grado di svolgere il suo compito correttamente – per esempio, uno stomaco non può più dilatarsi e contrarsi liberamente e quindi svolgere il suo compito digestivo. Possono quindi comparire disturbi quali cattiva digestione, cattivo transito, stipsi, gonfiori o coliti.

In secondo luogo, può alterarsi tutta la chimica che accompagna le funzioni viscerali, perché la mancanza di mobilità altera il corretto apporto e drenaggio di sangue. Possono quindi comparire gastriti, sovraccarichi venosi al fegato, infiammazioni all’intestino, ma anche debolezza a livello polmonare con la comparsa di disturbi respiratori.

Un terzo aspetto riguarda quei dolori che compaiono in altre zone del corpo (dolori irradiati) molto spesso a livello articolare, accompagnati da rigidità, cattiva posizione ed impotenza funzionale – per esempio, dolore alla spalla con difficoltà di elevazione del braccio, a seguito di un dolore irradiato dal fegato in assenza di problemi meccanici locali, o dolori, dismorfismi e rigidità a livello dorsale e lombare per congestione e infiammazione colica.

Non da ultimo, il “blocco viscerale” è accompagnato da un aspetto emozionale, in quanto il “mondo interno” di una persona è il luogo ove vengono vissute e a volte fissate ansia, rabbia, paura ecc.

In assenza di patologie mediche evidenti, la manipolazione viscerale consente il ripristino della corretta mobilità delle strutture che consentono agli organi di muoversi (in primo luogo le fasce peritoneali), e consente la risoluzione di disturbi funzionali e dolori irradiati. In questo senso, questi trattamenti rappresentano a volte l’unica soluzione per dolori a carico di articolazioni che non presentano alcuna criticità clinica locale strutturale e che quindi disorientano il terapista!

Inoltre, come detto può aiutare un paziente ad avvicinarsi e vivere più consapevolmente quegli aspetti del proprio vissuto interno che stanno creando un “blocco”, senza avere la pretesa di sostituirsi a un approccio terapeutico specifico di tipo psicologico qualora necessario.

La manipolazione viscerale è dolce e non aggressiva, trova pochissime controindicazioni e può davvero essere la soluzione di tanti piccoli grandi disturbi della vita quotidiana. Viene ovviamente applicata all’interno del trattamento osteopatico globale e quindi integrata in un percorso terapeutico che come sempre si occupa dell’intero paziente.